Pronti per un viaggio nella letteratura cinese tra poeti dionisiaci, grandi classici tra cui anche un romanzo erotico, il Libro dei Mutamenti e il Daodejing già citati nell'articolo Yin e Yang
Ho scelto di descrivere solo alcuni dei tantissimi autori cinesi e partiamo con la poesia
Li Bai (李白, Lǐ Bái, 701–762)
Il “poeta immortale” della dinastia Tang è il mio autore preferito. Errante, amante del vino e della libertà, Li Bai è stato paragonato a Baudelaire per la sua tensione verso l’ebbrezza e l’assoluto e a Shelley per il lirismo visionario.
La leggenda narra che morì ubriaco, cadendo in un fiume mentre cercava di abbracciare il riflesso della luna: un destino che sembra scritto nei suoi versi che parlano di solitudine, nostalgia, natura, vino, luna.
Versi celebri:
“Davanti al letto, la luce della luna,
sembra brina sulla terra.
Alzo lo sguardo verso la luna splendente,
abbasso il capo e penso alla mia patria.”
“Invito la luna a bere con me,
e la mia ombra: siamo in tre.”
Du Fu (杜甫, Dù Fǔ, 712–770)
Amico di Li Bai, è il “poeta storico”. Se Li Bai è Baudelaire, Du Fu è Virgilio: racconta la guerra, la carestia, la sofferenza del popolo. La sua poesia è cronaca e compassione.
Versi celebri:
“Il paese è in rovina, ma le montagne e i fiumi restano.
In primavera l’erba cresce e le lacrime scendono.”
Wang Wei (王维, Wáng Wéi, 699–759)
Poeta e pittore, maestro del paesaggio. Come William Blake, unisce arte e spiritualità. Buddista, canta la natura come meditazione e parla di silenzio, contemplazione, paesaggio come specchio dell’anima.
Versi celebri:
“Siedo solitario nel bosco di bambù,
canto e rispondo al vento.”
🔥 Jin Ping Mei (金瓶梅, Jīn Píng Méi, XVI sec.)
Non so oggi ma ai miei tempi in Ca Foscari (2000) era obbligatorio leggere questo romanzo erotico e satirico, scandaloso e realistico. Racconta la corruzione e i piaceri carnali di una società in decadenza.
Trama: segue le vicende di Ximen Qing, ricco libertino, e delle sue relazioni con donne e concubine.
E POI APPROFONDISCO IL DAODEJING E IL CLASSICO DEI MUTAMENTI VEDI ARTICOLO SU YIN E YANG
Laozi (老子, Lǎozǐ, VI sec. a.C.) – Dao De Jing (道德經)
Il Dao De Jing è un testo che sfugge alle categorie:
filosofia, poesia, manuale di saggezza.
Laozi, figura semi-leggendaria
Ha ispirato poeti, politici e monaci per secoli.
È letteratura perché la sua forma è poetica, enigmatica, evocativa.
Non trovo nessuna analogia col mondo occidentale forse solo Eraclito per la brevità e densità dei suoi aforismi.
I temi principali sono
armonia, vuoto, natura, il non-agire (wu wei 無為).
Frasi celebri dal Dao De Jing
1. “Il Dao che può essere detto non è l’eterno Dao.”
2. “Chi conosce gli altri è sapiente, chi conosce sé stesso è illuminato.”
3. “La via del saggio è il non-agire, eppure nulla rimane incompiuto.”
4. “Il morbido e il debole vincono il duro e il forte.”
5. “Il grande quadrato non ha angoli, la grande musica ha poche note.”
Si parla anche di Yin e Yang nel Dao De Jing
“Il morbido e il debole vincono il duro e il forte.” → Yin prevale sul Yang quando il tempo lo richiede.
“Il Dao genera l’Uno, l’Uno genera il Due, il Due genera il Tre, il Tre genera tutte le cose.” → qui il Due è Yin e Yang, la coppia originaria.
“Il grande quadrato non ha angoli, la grande musica ha poche note.” → l’armonia nasce dall’equilibrio degli opposti.
Il Libro dei Mutamenti (易經, Yì Jīng)
Il Yì Jīng è il più antico testo oracolare cinese, nato come manuale divinatorio e divenuto un pilastro filosofico.
Non è narrativa, ma la sua struttura simbolica ha influenzato la letteratura e il pensiero.
Struttura: 64 esagrammi, ciascuno con immagini e sentenze.
Temi: mutamento, equilibrio, destino, armonia tra cielo e terra.
Analoghi occidentali forse i testi oracolari greci, ma con una coerenza filosofica che lo rende unico.
Ha plasmato la filosofia confuciana e taoista,
la poesia e persino la strategia militare.
Frasi celebri dal Yì Jīng che mi han colpita
1. “Il mutamento è l’unica costante sotto il cielo.”
2. “Quando il sole raggiunge il suo zenit, inizia a declinare.”
3. “Il forte e il debole si alternano, e così si mantiene l’armonia.”
4. “Il saggio osserva i segni e si adegua al tempo.”
5. “Il cielo e la terra si muovono senza sosta: così il saggio si rinnova ogni giorno.”
Anche qua si parla anche di Yin e Yang
“Il cielo e la terra si muovono senza sosta: così il saggio si rinnova ogni giorno.” → cielo (Yang), terra (Yin).
“Quando il sole raggiunge il suo zenit, inizia a declinare.” → il massimo del Yang contiene già il seme dello Yin.
“Il forte e il debole si alternano, e così si mantiene l’armonia.”
“Il saggio osserva i segni e si adegua al tempo.” → leggere Yin e Yang è leggere il ritmo del mondo.
“Il mutamento è l’unica costante sotto il cielo.” → Yin e Yang sono il motore di questo mutamento.
I 4 GRANDI ROMANZI CLASSICI
parlerò solo dei primi3 perchè i Briganti non l'ho letto sorry
- Il sogno della camera rossa (红楼梦, Hónglóu mèng) di Cao Xueqin. UN CAPOLAVORO
- Il romanzo dei Tre Regni (三国演义, Sānguó yǎnyì) di Luo Guanzhong
- Il viaggio in Occidente (西游记, Xīyóu jì) di Wu Cheng’en.
- I briganti / In riva all’acqua (水浒传, Shuǐhǔ zhuàn) di Shi Nai’an.
Racconta le avventure di 108 fuorilegge che si ribellano contro la corruzione e l’ingiustizia, diventando simboli di lealtà e giustizia popolare.
Hong Lou Meng (紅樓夢 Il sogno della camera rossa)
Cao Xueqin (曹雪芹, Cáo Xuěqín, 1715–1763)
UN CAPOLAVORO
romanzo monumentale della dinastia Qing che Vi consiglio.
Un po un Tolstoj per la profondità psicologica,
Proust per la memoria e la decadenza.
Trama: racconta la decadenza della famiglia Jia, intrecciando amori, sogni e disillusioni. Il protagonista Jia Baoyu è un giovane sensibile, innamorato della cugina Lin Daiyu, fragile e poetica. La loro storia è un intreccio di destino e malinconia. Parla di amore, caducità, sogno, società aristocratica.
Il Romanzo dei Tre Regni (三國演義, Sānguó Yǎnyì)
Scritto da Luo Guanzhong nel XIV secolo.
Ambientato nel periodo dei Tre Regni (220–280 d.C.), racconta guerre, alleanze e tradimenti.
Trama: epopea di eroi e strateghi come Liu Bei, Guan Yu e Zhang Fei, contrapposti al geniale ma spietato Cao Cao.
Si parla di lealtà, strategia, destino, eroismo.
Citazione celebre
“Il mondo sotto il cielo, dopo lunga divisione, tende a unirsi;
dopo lunga unione, tende a dividersi.”
Il romanzo è anche un manuale di strategia: Zhuge Liang, il consigliere di Liu Bei, è paragonabile a Ulisse per l’ingegno e a Metternich per la diplomazia.
Lo “Scimmiotto” – Xīyóu jì (西遊記,
Viaggio in Occidente, XVI sec.)
Racconta il viaggio del monaco Xuanzang verso l’India per recuperare i testi buddhisti, accompagnato da tre compagni: il maiale Zhu Bajie, il monaco Sha Wujing e soprattutto Sun Wukong, il Re Scimmia.
Parla di avventure, battaglie con demoni, prove di fede e di astuzia.
Sun Wukong: ribelle, magico, capace di trasformarsi e di sfidare gli dèi. È stato paragonato a Ulisse per l’ingegno e a Don Chisciotte per la ribellione.
Citazione celebre
“Con un salto raggiunsi il cielo,
ma il cielo non poteva contenermi.”
E allora brindiamo con quel folle di Li Bai, meditiamo con Laozi per capire il silenzio, interroghiamo l’Yì Jīng per accettare il destino e vivere le battaglie dei Tre Regni come un’Iliade d’Oriente.
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