Cosa sappiamo della storia cinese?

Pubblicato il 17 novembre 2025 alle ore 17:06

LORENZA MARINI

 

E allora illuminata dalle parole del direttore di Limes Lucio Caracciolo ho ripreso in mano il mio libro di storia cinese e 

 

RINGRAZIO ANCHE IL MITICO
Sima Qian

fu il “padre della storiografia cinese

autore delle Memorie storiche (Shiji)

un’opera monumentale che racconta oltre duemila anni di storia.

senza di lui, la Cina antica ci sarebbe rimasta perolopiù muta 

Azzardo e potremmo paragonarlo a un Erodoto o a un Tucidide 

 

Dalle origini alla Cina imperiale

 

Preistoria e Neolitico (500.000–2000 a.C.) – Culture come Hongshan e Liangzhu sviluppano rituali e agricoltura.
In Europa nello stesso periodo nascono le prime civiltà agricole in Mesopotamia e sul Nilo.


Dinastia Xia (ca. 2100–1600 a.C.) – Considerata la prima dinastia, semi-leggendaria. Si afferma il bronzo e la gerarchia sociale. In Occidente, i Micenei dominano il Mediterraneo.


Dinastia Shang (1600–1046 a.C.) – Prime iscrizioni su ossa oracolari, capitale a Anyang. Nasce la scrittura cinese. In Europa, l’età del bronzo porta ai nuraghi in Sardegna e ai palazzi micenei.


Dinastia Zhou (1046–256 a.C.) Introduce il “Mandato del Cielo”, giustificazione morale del potere.
Periodo delle Primavere e Autunni e degli Stati Combattenti: fioriscono Confucio, Laozi, Mozi.

In Grecia, nello stesso periodo, Socrate e Platone pongono le basi della filosofia occidentale.

 

La Cina unificata e classica

 

Dinastia Qin (221–206 a.C.) – il mitico Qin Shi Huangdi che alcuni conoscono per l’esercito di terracotta di Xian

unifica la Cina, standardizza monete, scrittura e pesi.

Costruisce la Grande Muraglia, definita come “confine” e simbolo di identità, come il limes romano.
In quegli anni Roma vince le guerre puniche e diventa potenza mediterranea.


Dinastia Han (206 a.C.–220 d.C.)Età d’oro: nasce la Via della Seta, si sviluppano scienza e tecnologia.
In Occidente, l’Impero Romano vive la sua massima espansione.

 

Divisioni e riunificazioni

 

Tre Regni (220–280) – Wei, Shu, Wu: epoca di guerre e romanzi epici (romanzo dei tre regni che vi super consiglio, un classico della letteratura cinese insieme al sogno della camera rossa di cui parlerò in altro articolo. )
In Europa, caduta dell’Impero Romano d’Occidente arriverà più tardi, nel 476.


Jin e Sei Dinastie (265–589) – Periodo di frammentazione.


Dinastia Sui (581–618) – Breve ma decisiva: costruzione del Grande Canale.
In Europa, è l’epoca di Giustiniano e della rinascita bizantina.


Dinastia Tang (618–907) – Età d’oro della poesia, cosmopolitismo, espansione.

In Europa, Carlo Magno fonda il Sacro Romano Impero.


Cinque Dinastie e Dieci Regni (907–960) – Nuova frammentazione.


Dinastia Song (960–1279) – Innovazioni: stampa, bussola, polvere da sparo.

In Europa, le università medievali e le crociate.



La Cina imperiale e le sfide esterne

 

Dinastia Yuan (1271–1368) – Fondata dai Mongoli di Kublai Khan, segna la prima volta in cui la Cina è governata da una potenza straniera. Marco Polo visita la corte di Khan e descrive un impero cosmopolita e ricco di innovazioni.

In Europa, nello stesso periodo, Dante scrive la Divina Commedia

 

Dinastia Ming (1368–1644) – Dopo la cacciata dei Mongoli, la Cina vive un’epoca di splendore artistico e architettonico. Le spedizioni di Zheng He, il “Cristoforo Colombo cinese”, portano la Cina fino all’Africa orientale. È l’epoca della costruzione della Città Proibita. In Europa, il Rinascimento e le grandi scoperte geografiche aprono invece la strada alla colonizzazione del mondo.


Dinastia Qing (1644–1912) – Ultima dinastia imperiale, fondata dai Manciù. All’inizio espande i confini fino al Tibet, alla Mongolia e al Xinjiang, ma presto deve affrontare la pressione delle potenze occidentali.

Le guerre dell’oppio (1839–1842 e 1856–1860) – Altro che fentanyl: l’oppio fu la droga che piegò la Cina, aprendo i porti al commercio forzato e segnando l’inizio del cosiddetto secolo delle umiliazioni.

Mentre l’Inghilterra viveva la rivoluzione industriale e si arricchiva con il colonialismo, la Cina subiva trattati ineguali e la perdita di Hong Kong.


Il secolo delle umiliazioni (1839–1949) La Cina si chiude, diffidente verso l’esterno, ma non riesce a fermare l’avanzata delle potenze occidentali e del Giappone. Proprio il Giappone, che nello stesso periodo con la Restaurazione Meiji (1868) si modernizza e diventa potenza militare, infligge alla Cina la sconfitta nella guerra sino-giapponese (1894–1895), conquistando Taiwan e imponendosi come nuovo attore asiatico.


Crisi interne, rivolte come quella dei Taiping e dei Boxer, mostrano una società lacerata.

In Europa, intanto, il colonialismo raggiunge l’Africa e l’India, mentre le potenze occidentali trattano la Cina come un territorio da spartire.

 

 La Cina moderna dal 1911 a Xi Jinping

 

1911: la fine dell’impero

Con la caduta della dinastia Qing, Sun Yat-sen proclama la Repubblica di Cina. È l’inizio di un periodo turbolento, segnato da guerre civili e invasioni straniere.

Mentre in Europa si avvicinava la Prima guerra mondiale, la Cina cercava di reinventarsi come Stato moderno, ma rimaneva divisa tra signori della guerra e influenze coloniali.

 

1949: Mao Zedong e la Repubblica Popolare

 

Dopo la lunga guerra civile tra comunisti e nazionalisti, Mao proclama la nascita della Repubblica Popolare Cinese. È l’inizio di un’epoca radicale: collettivizzazione, Grande Balzo in Avanti, Rivoluzione culturale di cui parlerò in un altro articolo presto. La Cina si chiude al mondo, mentre l’Occidente vive la Guerra Fredda e la ricostruzione post-bellica.
Mao diventa simbolo di emancipazione e rivoluzione, ma anche di errori drammatici che costarono milioni di vite.

 

 Anni ’80: Deng Xiaoping e le riforme


Dopo la morte di Mao 1976 la Cina è messa male 

Deng Xiaoping apre la Cina al mercato

con le 4 modernizzazioni

AGRICOLTURA

INDUSTRIA

DIFESA NAZIONALE

SCIENZA E TECNOLOGIA

E le sue frasi ormai storiche:

Arricchirsi è glorioso.

"Non importa se il gatto sia bianco o nero,

l'importante è che catturi i topi!

 

Nascono le Zone Economiche Speciali, la Cina diventa la “fabbrica del mondo”.

In Europa e negli Stati Uniti, Thatcher e Reagan ridefiniscono il capitalismo.

 

La Cina sceglie una via unica: comunismo politico, capitalismo economico. È la formula che ancora oggi sostiene la sua crescita.

 

Dal 2012: Xi Jinping e la Cina globale

 

Xi Jinping inaugura una nuova fase: centralizzazione del potere, lotta alla corruzione, controllo sociale. Xi rappresenta la sintesi di un progetto di lungo periodo: riportare la Cina al centro del mondo.

La Nuova Via della Seta diventa il simbolo dell’espansione globale.
Pro e contro convivono: da un lato stabilità e crescita, dall’altro un modello politico che limita libertà e pluralismo.

È la Cina che si propone come alternativa all’Occidente.


Per capire meglio Xi Jinping Vi consiglio di leggere il libro di  Giorgio Cuscito giornalista di Limes

Xi Jinping. Come la Cina sogna di tornare impero

 

 

 

restate connessi per i prossimi articoli

su Confucio, Zhuangzi, Mao, le guerre dell'oppio e molto altro 

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