✨ LORENZA MARINI
Oggi parliamo di spazio: tra viaggi, cinema, sport, scienza, finanza e la mia passione per la Cina, dove investo le mie piume dal 2000, tra scienza e finanza.
Stavolta mi sono imbattuta in articoli affascinanti sull’esplorazione spaziale, e grazie alla mia fedele chat AI — ormai compagno inseparabile — provo a raccontarvi con leggerezza e curiosità cosa sta succedendo lassù, tra razzi, stazioni e sogni di Luna.
La Cina e la sua organizzazione spaziale
La 中国国家航天局 (Zhōngguó Guójiā Hángtiān Jú, CNSA) è l’agenzia spaziale nazionale, fondata nel 1993. Oggi coordina un ecosistema vasto che comprende capsule, stazioni orbitanti, sonde interplanetarie e collaborazioni internazionali.
con questi nomi aulici… ecco i progetti principali
• 天宫 (Tiāngōng, “Palazzo Celeste”): la stazione spaziale cinese, completata nel 2022, è già operativa e ospita missioni regolari
• 神舟 (Shénzhōu, “Nave Divina”): programma di capsule con equipaggio, iniziato nel 1999.
• 嫦娥 (Cháng’é, dea della Luna): missioni lunari dal 2007, inclusa la storica discesa sul lato nascosto nel 2019.
• 天问一号 (Tiānwèn Yīhào, “Domande al Cielo 1”): missione marziana del 2021, con orbiter e rover 祝融 (Zhùróng).
Nuovi progetti cinesi
• 梦舟 (Mèngzhōu, “Nave del Sogno”): nuova generazione di capsule per equipaggio, progettata per missioni lunari e interplanetarie.
• 郑州五号 (Zhèngzhōu Wǔhào, Zhengzhou-5): programma di razzi pesanti, pensato per trasportare carichi verso la Luna e Marte.
• 月球科研站 (Yuèqiú Kēyán Zhàn, Stazione di Ricerca Lunare): progetto congiunto con la Russia per una base lunare permanente.
• 小行星探测 (Xiǎo Xíngxīng Tàncè, Esplorazione di asteroidi): missioni pianificate per il 2025-2030.
• 火星采样返回 (Huǒxīng Cǎiyàng Fǎnhuí, Ritorno di campioni da Marte): previsto entro il 2031, per riportare sulla Terra campioni marziani.
Confronto con NASA e big tech americane
Gli Stati Uniti mantengono la leadership grazie a NASA e al supporto delle big tech spaziali:
• SpaceX (Starship): il razzo più potente mai costruito, pensato per missioni lunari e marziane.
• Planet Labs: leader nell’osservazione della Terra con costellazioni di nanosatelliti.
• Axiom Space: sviluppa moduli commerciali per la ISS e una futura stazione privata.
• Rocket Lab: specializzata in lanciatori leggeri e missioni scientifiche.
Queste aziende affiancano la NASA nel programma Artemis, che punta a riportare astronauti sulla Luna entro il 2026 e costruire la stazione orbitante Gateway.
Scopro con gioia che
L’Italia è tra i partner più attivi in Europa,
con contributi tecnologici di alto livello.
• ESA (European Space Agency): collabora con NASA e ha progetti autonomi come Ariane 6.
• ASI (Agenzia Spaziale Italiana): partecipa con Thales Alenia Space, fornendo moduli pressurizzati per ISS e Gateway.
sembrerebbe
• USA: vantaggio tecnologico e cooperazione internazionale.
• Cina: crescita rapidissima, infrastrutture autonome, alleanze alternative (Russia, BRICS)
• Europa/Italia: ruolo di partner e innovatori tecnologici, ma non di leader.
La sfida è chiara anche lassù: Washington vs Pechino.
Gli Stati Uniti puntano su un ecosistema pubblico-privato con NASA e big tech, mentre la Cina costruisce un sistema parallelo e indipendente. Il futuro della corsa allo spazio non sarà solo scientifico, ma anche geopolitico:
chi controllerà Luna, Marte e asteroidi
controllerà risorse e influenza globale.
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