Lotteria delle Targhe: il Gioco d'Azzardo di Stato che Incolla i Cinesi al Volante (Elettrico)

Pubblicato il 8 settembre 2025 alle ore 18:54

Scritto da LORENZA MARINI

TourLeader Interprete di Cinese Insegnante di Cinese 

 

Pechino, oggi. Ti vuoi comprare un'auto a benzina? Mettiti in coda. La probabilità di vincere la targa alla lotteria è di circa 1 su 2.600. Non è un errore di battitura. Significa che, in media, un cittadino potrebbe aspettare oltre 200 anni. Shanghai? Prepara il portafoglio. Una singola lastra di metallo con dei numeri, la targa, viene battuta all'asta per una cifra che ha spesso superato i 12.000 euro, più del costo di un'utilitaria. Benvenuti nella più incredibile, folle e geniale strategia di ingegneria sociale su quattro ruote: la lotteria delle targhe in Cina, un sistema nato per combattere l'apocalisse di traffico e smog e oggi trasformato nella più potente leva per spingere il mondo verso l'elettrico.
Un ritmo martellante, quello del traffico nelle megalopoli cinesi degli anni 2000. Me lo ricordo molto bene perché vivevo e respiravo a Pechino in quegli anni, anni di nero smog vero!!!! Un boom economico esplosivo aveva messo milioni di auto sulle strade, trasformando le città in giganteschi parcheggi a cielo aperto e l'aria in una nebbia tossica. La risposta del governo non è stata solo potenziare i trasporti pubblici, ma introdurre una ghigliottina sulla domanda: non puoi semplicemente comprare un'auto, prima devi guadagnarti il diritto di possederla. È qui che il sogno dell'automobilista si scontra con la logica del Partito.


Come Funziona la Follia: Lotteria vs Asta


Le regole del gioco cambiano da città a città, ma i due modelli principali sono quelli di Pechino e Shanghai, un crudele mix di fortuna e censo.
Pechino: L'Urna della Speranza. Nella capitale vige la pura sorte. Per ottenere una targa per un'auto a combustione interna (ICE), devi iscriverti a una lotteria. Le estrazioni avvengono a intervalli regolari, ma il numero di targhe disponibili è infinitesimale rispetto alla marea di richiedenti. Il sistema si è evoluto: oggi si basa su un punteggio che aumenta con il numero di tentativi falliti. Più perdi, più (marginalmente) aumentano le tue chance future. Recentemente, per favorire la natalità, è stato introdotto un bonus per i nuclei familiari: più membri ha la famiglia, più alto è il punteggio. Ma la sostanza non cambia: per la maggior parte delle persone, è un'attesa senza fine.

Shanghai: Il Mercato del Diritto a Guidare. La metropoli finanziaria ha scelto una via più capitalista, ma altrettanto spietata: l'asta mensile online. Il governo mette a disposizione un numero limitato di targhe (solitamente meno di 10.000 al mese) e i cittadini fanno le loro offerte al buio. Il prezzo finale è determinato dall'offerta più bassa tra quelle vincenti. Questo ha creato un mercato surreale dove il costo di una targa ha raggiunto picchi di oltre 90.000 yuan (circa 12.000 euro), trasformandola in un vero e proprio status symbol e un bene di investimento.


L'Arma Segreta del Governo: la Targa Verde Elettrica


Ed è qui che si innesta la rivoluzione. Mentre ottenere una targa "blu" (per auto a benzina) è un'odissea, il governo ha spalancato le porte alle "targhe verdi", quelle destinate ai Veicoli a Nuova Energia (NEV), ovvero elettriche e ibride plug-in.

 

Incentivi Clamorosi: La differenza di trattamento è abissale. A Shanghai, per anni, la targa verde era completamente gratuita e ottenibile senza passare per l'asta. Bastava comprare un'auto elettrica idonea. A Pechino, pur essendoci una lotteria anche per le elettriche, il numero di targhe disponibili è enormemente più alto e i tempi di attesa, seppur esistenti, sono infinitamente più brevi rispetto a quelli per le auto a benzina.

 

Il Bypass alla Burocrazia: Questa politica ha avuto un effetto dirompente. Di fronte alla prospettiva di aspettare decenni per una targa a benzina o di sborsare una fortuna all'asta, milioni di cinesi hanno fatto un semplice calcolo: passare all'elettrico. La targa verde è diventata il più potente incentivo all'acquisto, molto più efficace di qualsiasi sussidio diretto.


La Strategia Oltre la Targa: Spingere l'Industria Nazionale
Questa politica non è solo una misura anti-inquinamento, ma un pilastro della strategia industriale cinese.

Creare un Mercato Interno: Garantendo un accesso privilegiato alla mobilità, il governo ha creato dal nulla una domanda interna massiccia per i veicoli elettrici.

Favorire i Campioni Nazionali: Questo mercato protetto ha permesso a costruttori cinesi come BYD, NIO e XPeng di crescere, innovare e raggiungere economie di scala impensabili per i competitor occidentali, per poi lanciarsi alla conquista dei mercati globali.


Controllo Totale: A differenza dei sussidi monetari, che sono stati gradualmente ridotti, il sistema delle targhe permette al governo un controllo capillare e a costo zero sul ritmo della transizione ecologica, accelerandola o rallentandola a seconda delle necessità strategiche.


Tante Informazioni e Dati per Capire la Portata


Numeri da Capogiro: A Pechino, il pool di richiedenti per le targhe a benzina ha superato regolarmente i 3 milioni di persone per poche migliaia di permessi disponibili ogni anno.
Restrizioni alla Circolazione: Oltre alla lotteria, nelle grandi città le auto con targa "non locale" sono soggette a pesantissime restrizioni di circolazione, rendendo quasi impossibile utilizzarle quotidianamente.
Un Mercato Nero? In passato, il desiderio di una targa ha alimentato un mercato nero di "matrimoni di comodo" o affitti a lungo termine di targhe a prezzi esorbitanti.
L'Impatto Visivo: Oggi, passeggiare per le strade di Shanghai o Shenzhen è un'esperienza unica: la quantità di auto con la caratteristica targa verde sfumata è impressionante, un segnale visivo immediato del successo di questa politica. E anche l'aria fa la differenza e l'assenza quasi totale di rumore!!!


La lotteria delle targhe è molto più di una bizzarra politica di controllo del traffico. È il perfetto esempio di come la Cina utilizzi leve burocratiche e sociali per pilotare cambiamenti economici e tecnologici su una scala che non ha eguali al mondo. È un sistema che limita la libertà individuale in nome di un obiettivo collettivo, un gioco d'azzardo obbligatorio dove il banco – lo Stato – vince sempre, spingendo un'intera nazione verso un futuro a batteria. E lo sta facendo a una velocità che il resto del mondo può solo guardare con un misto di shock e ammirazione.

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