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LORENZA MARINI
Dal Delta del Mekong ai templi di Angkor: un viaggio tra storia, bellezza e memoria.
A Natale e Capodanno accompagno un gruppo del Tour Operator Quality Group con cui collaboro dal 2006 in ASIA
Vietnam Cambogia Cina India Tibet Giappone Birmania Laos Tailandia Malesia Tailandia
12 giorni tra Hanoi e Siem Reap: il programma
Qua il link al viaggio https://www.qualitygroup.it/tour/Vietnam/terreindo25cat_Terre-d%27Indocina:-Vietnam-e-Cambogia
Partiamo il 26 dicembre da Milano e atterriamo ad Hanoi, capitale del Vietnam, dove la storia di Ho Chi Minh si intreccia con pagode millenarie e laghi incantati.
Visitiamo il Mausoleo (solo esterno), la Pagoda a pilastro unico e il Tempio della Letteratura, simbolo della cultura confuciana.
Il giorno dopo ci spostiamo nella magica Baia di Halong, patrimonio UNESCO, dove dormiamo su una giunca tradizionale tra isole calcaree e grotte scolpite dal tempo.
Da lì voliamo a Da Nang e raggiungiamo Hoi An, città delle lanterne e dei mercanti e poi My Son, antica capitale del regno Champa, immersa nella giungla. Proseguiamo per Hue, l’antica capitale imperiale, dove visitiamo la Cittadella, le tombe degli imperatori e la Pagoda della Signora Celeste sul fiume dei Profumi.
Il 1° gennaio siamo a Saigon, oggi Ho Chi Minh City, metropoli vibrante dove il Museo dei Resti della Guerra ci riporta alla drammatica storia dei Vietcong e del conflitto che ha segnato il Novecento. Visitiamo anche la Posta Centrale, la Cattedrale di Notre-Dame e la Pagoda dell’Imperatore di Giada.
Il giorno dopo esploriamo i Tunnel di Cu Chi, rete sotterranea usata dai Vietcong e il tempio Cao Dai, religione sincretica unica al mondo.
Poi attraversiamo il confine in barca e arriviamo in Cambogia.
Phnom Penh e la memoria dei Khmer Rossi
A Phnom Penh visitiamo il Museo Nazionale, il Palazzo Reale e la Pagoda d’Argento, ma è impossibile non ricordare il genocidio dei Khmer Rossi (1975–1979), che sterminarono quasi 2 milioni di cambogiani. La città oggi è rinata, ma porta ancora le cicatrici di quel passato.
Angkor: il cuore spirituale dell’Asia
UNO DEI MIEI POSTI PREFERITI IN ASIA
Il 4 gennaio è dedicato al complesso di Angkor, il più grande sito religioso al mondo.
Angkor Wat, Angkor Thom e Ta Prohm
Tre templi, tre anime
La perfezione di Angkor Wat
La potenza di Angkor Thom
La poesia selvaggia di Ta Prohm
tre esperienze che trasformano il viaggio in Cambogia in un pellegrinaggio nella storia, nell’arte e nella natura.
Angkor Wat: il cuore sacro dell’Asia
Costruito nel XII secolo dal re Suryavarman II, è il più grande tempio religioso al mondo. Dedicato a Vishnu, è orientato a ovest, simbolo della morte e dell’eternità.
• Da vedere: la torre centrale (Monte Meru simbolico), i bassorilievi epici, le gallerie delle Apsara danzanti.
• Curiosità: appare sulla bandiera cambogiana, fu abbandonato nel XV secolo ma mai dimenticato.
Angkor Thom: la città dei volti
Fondata da Jayavarman VII nel XIII secolo, era la capitale dell’Impero Khmer. Circondata da mura e fossati, ospita templi, palazzi e piazze cerimoniali.
• Da vedere
Bayon: 54 torri con 216 volti scolpiti, forse del re stesso o del Buddha compassionevole.
Baphuon: tempio montagna con un Buddha disteso nascosto tra le pietre.
Terrazza degli Elefanti: usata per parate reali.
Terrazza del Re Lebbroso: misteriosa, forse dedicata agli spiriti protettori.
• Curiosità: la città era abitata da oltre 100.000 persone, con un sistema idrico avanzatissimo.
Ta Prohm: il tempio che respira
Tempio-monastero dedicato alla madre di Jayavarman VII, lasciato “allo stato naturale” per evocare la fusione tra uomo e giungla.
• Da vedere: radici giganti che avvolgono colonne, corridoi invasi dalla vegetazione, devata scolpite nel muschio.
• Curiosità: qui è stato girato Tomb Raider (2001) con Angelina Jolie.
Tonle Sap e ritorno
Il giorno dopo navighiamo sul Tonle Sap, il lago che cambia direzione con le stagioni, visitando un villaggio galleggiante. Poi voliamo verso casa, portando con noi immagini, emozioni e riflessioni.
Perché partire?
Perché questo viaggio è un ponte tra passato e futuro, tra ferite e rinascite. È un’occasione per capire l’Asia, per celebrare il nuovo anno in luoghi che insegnano resilienza, bellezza e spiritualità.
Cose pratiche da sapere prima di partire
• eSIM consigliate: scarica Airalo o Holafly per avere internet appena atterri. Funzionano bene in Vietnam e Cambogia, con copertura 4G stabile.
• Adattatori elettrici: porta un adattatore universale. In Vietnam si usano prese di tipo A, C e D; in Cambogia tipo A, C e G.
• Carte accettate: Visa e Mastercard sono diffuse, ma porta contanti per mercati e piccoli negozi. Preleva in loco con bancomat internazionali.
• Valute locali:
• Vietnam: Dong (VND) – 1 € ≈ 26.000 VND
• Cambogia: Riel (KHR), ma il dollaro USA è accettato ovunque
• Cambio valuta: meglio prelevare in loco o cambiare in hotel/uffici ufficiali.
π€οΈ Clima tra dicembre e gennaio
• Vietnam del nord (Hanoi, Halong, Hue): fresco e secco, 15–22°C
• Vietnam del sud (Saigon): caldo e asciutto, 28–32°C
• Cambogia (Phnom Penh, Siem Reap): clima tropicale secco, 25–30°C
π Cosa mettere in valigia
• Abbigliamento leggero e traspirante per il giorno
• Felpa o giacca leggera per le sere fresche nel nord
• Scarpe comode per camminare tra templi e città
• Cappello, occhiali da sole, crema solare
• Repellente per zanzare
• Costume da bagno per eventuali hotel con piscina o escursioni
• Zainetto della Quality Group per le escursioni giornaliere
• K-way o ombrellino (in caso di eventuali piogge brevi)
π Libri e π¬ film per entrare nell’atmosfera
Libri
• “Il silenzio dei Khmer Rossi” – Rithy Panh: testimonianza toccante del genocidio cambogiano
• “Il profumo delle foglie di limone” – Clara Sánchez: per chi ama viaggi e introspezione
• “Il cuore di Buddha” – Thich Nhat Hanh: spiritualità vietnamita
Film
• “Indochine” (1992): storia d’amore e colonialismo in Vietnam
• “The Killing Fields” (1984): dramma storico sui Khmer Rossi
• “Good Morning, Vietnam” (1987): ironia e guerra con Robin Williams
• “Samsara” (2011): viaggio visivo e spirituale, con scene girate ad Angkor
Buon viaggio ci vediamo al gate a SantoStefano
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