Piano quinquennale 2026-2030

Pubblicato il 7 novembre 2025 alle ore 11:37

Di Lorenza Marini TourLeader Interprete 

Da sinologa, ho avuto di recente una conversazione illuminante con un amico italocinese che vive in Italia da anni. Mi ha erudita sul nuovo piano quinquennale della Cina punta su tecnologia, autosufficienza e consumo interno. PIL in crescita, export in espansione, mercato domestico in trasformazione.


Cos’è il piano quinquennale cinese

È il documento strategico che guida lo sviluppo economico e sociale della Cina per cinque anni. Redatto dal Comitato Centrale del Partito Comunista, viene approvato durante le “due sessioni” di marzo. Il 15° Piano Quinquennale (2026–2030) è stato presentato in bozza il 28 ottobre 2025.
La pubblicazione ufficiale è prevista per l’inizio del 2026 da gennaio a marzo.

 

 Obiettivi principali del 15° Piano Quinquennale 2026 2030

 

Indipendenza tecnologica

Riduzione della dipendenza da USA ed Europa in settori chiave: semiconduttori, software, aerospazio.

Investimenti in R&S: oltre 3,5% del PIL previsto entro il 2030

Sostegno a imprese nazionali high-tech e creazione di “campioni nazionali”.


Crescita di alta qualità

Superamento del modello “crescita a ogni costo”.
• Focus su produttività, innovazione, efficienza energetica.
Target: crescita media annua del PIL tra 4,5% e 5%, con riduzione del debito locale 

 

Sviluppo dell’IA e tecnologie emergenti

L’IA è al centro del piano: applicazioni in sanità, industria, difesa.
Obiettivo: diventare leader globale in AI entro il 2030.
• Espansione di settori come quantistica, biotecnologie, cloud, blockchain.

 

Espansione del consumo interno

Rafforzamento del mercato domestico per ridurre la dipendenza dalle esportazioni.
Incentivi fiscali, digitalizzazione del retail, e-commerce rurale.
Crescita prevista del consumo interno: +6% annuo 


 Formazione di talenti

Riforma dell’istruzione superiore e tecnica.
Aumento dei laureati STEM e incentivi per il rientro dei talenti cinesi dall’estero.
Investimenti in università e centri di ricerca: +20% rispetto al 14° piano 

 

Transizione ecologica

Obiettivo: picco delle emissioni di CO₂ entro il 2030, neutralità carbonica entro il 2060.
Espansione delle rinnovabili: eolico, solare, idrogeno.
Riduzione dell’intensità energetica del PIL del 13,5% rispetto al 2025 

 

Riforma del settore immobiliare

• Risposta alla crisi strutturale post-Evergrande.
Promozione dell’affitto, riduzione della speculazione, sostegno all’edilizia sociale.
Obiettivo: stabilizzare il mercato e ridurre il peso del real estate sul PIL (attualmente oltre il 25%).


Per curiosità sono andata a rileggermi 

Obiettivi principali del 14° Piano Quinquennale (2021–2025)

 

Crescita economica moderata ma stabile

• Target: crescita media annua del 5,5%
• Risultato: circa 35 trilioni di yuan di PIL cumulato ilGiornale.it

Sviluppo tecnologico e digitale

• Aumento del peso dell’industria digitale dal 7,8% al 10% del PIL 
• Obiettivo: 45% delle imprese industriali connesse a piattaforme digitali entro il 2025

 Autosufficienza tecnologica

• Investimenti in intelligenza artificiale, semiconduttori, cloud computing
• Riduzione della dipendenza da tecnologie estere la Repubblica

Sostenibilità ambientale

• Riduzione delle emissioni di carbonio
• Promozione di energie rinnovabili e mobilità elettrica (fino al 2023)

Riforme sociali e urbanizzazione

• Miglioramento dei servizi pubblici, sanità e istruzione
• Sviluppo di città di medie dimensioni e zone rurali

 

Facendo un confronto quindi 

 

Tecnologia e innovazione

14° Piano (2021–2025): digitalizzazione dell’industria, semiconduttori, 5G, automazione.
15° Piano (2026–2030): intelligenza artificiale, quantistica, biotecnologie, blockchain, indipendenza tecnologica.


Crescita economica

14°: crescita media annua del PIL ~5,5%, con focus su stabilità e modernizzazione.
15°: crescita più contenuta (4,5–5%), orientata alla qualità, produttività e sostenibilità.


Consumo interno

14°: stimoli moderati al mercato domestico.
15°: espansione strutturale del consumo interno, digitalizzazione del retail, e-commerce rurale.


Ambiente e sostenibilità

14°: avvio della transizione energetica, promozione delle rinnovabili.
15°: picco delle emissioni di CO₂ entro il 2030, forte spinta su energia pulita e neutralità carbonica.


Settore immobiliare

14°: gestione della crisi (Evergrande), contenimento dei rischi.
15°: riforma profonda, promozione dell’affitto, edilizia sociale, riduzione della speculazione.


 Talenti e istruzione

14°: formazione tecnica e digitale, potenziamento dell’istruzione superiore.
15°: attrazione dei cervelli, incentivi al rientro, investimenti in università e centri di ricerca.


Geopolitica e autosufficienza

14°: rafforzamento della posizione globale, ma ancora dipendenza da tecnologie estere.
15°: risposta alle tensioni internazionali, strategia di autosufficienza e resilienza industriale.


Quindi quali sono le svolte strategiche????


Cambio di paradigma: dal “quantitativo” al “qualitativo”. La Cina non punta più solo a crescere, ma a crescere meglio.


Fine dell’espansione EV: nel 15° piano (2026–2030), i veicoli elettrici sono stati esclusi dalle industrie strategiche FormulaPa... +1. Segno di saturazione del mercato e cambio di priorità verso IA e manifattura avanzata.


Risposta alle tensioni globali: il focus su autosufficienza tecnologica è una risposta diretta alle pressioni geopolitiche e alle restrizioni USA 


Continuità ideologica: tutti i piani mantengono la visione di “modernizzazione socialista” guidata dal Partito Comunista, ma con strumenti sempre più sofisticati.



Altre curiosità e tendenze dell’economia cinese

 

Nel 2005 il PIL cinese era di circa 2.3 trilioni di dollari, pari al 17% del PIL statunitense.
Oggi, nel 2025, ha superato i 18.7 trilioni di dollari, raggiungendo il 95% del PIL USA.

In vent’anni, la Cina ha moltiplicato la propria economia per otto volte, diventando la seconda potenza mondiale e contribuendo per oltre il 17% al PIL globale.

 

Numeri chiave dell’economia cinese nel 2025

Crescita PIL: +5,3% nel primo semestre
Export: +21,4% verso Africa, +23% verso ASEAN, +14% verso India, +6,9% verso Europa
Mercato interno: PIL pro capite previsto a 14.000 dollari, con obiettivo 25.000–30.000 entro il 2035
Import: stabile, con focus su materie prime e semiconduttori
Produzione industriale: +5,8%, manifatturiero hi-tech +8,9%

 

E il mio amico Xiao mi dice anche che …

 

• La Cina è il primo esportatore mondiale di beni, con oltre 3.6 trilioni di dollari di export annuo.


• Il mercato interno rappresenta ormai oltre il 60% del PIL, segno di una transizione da economia di fabbrica a economia di consumo.


• Le città cinesi stanno diventando hub tecnologici: Shenzhen, Hangzhou e Chengdu guidano l’innovazione.


• Il renminbi digitale è in fase avanzata di test, con milioni di transazioni già effettuate.

 

 

COME SEMPRE PER AVERMI LETTO FINO ALLA FINE

SO SONO IMPEGNATIVA E PROLISSA 😊

 

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