di LORENZA MARINI
Sinologa, Inteprete Insegnante di Cinese e TourLeader
L'altra sera ero ad una Conferenza di UMBERTO GALIMBERTI e folgorata da una sua frase:
"Noi occidentali cerchiamo la verità fuori, gli orientali dentro."
E mi ha aperto l'ennesimo vaso di Pandora, chi mi conosce sa quanto amo perdermi in pensieri "col carico da 90" direbbe Fede, una delle mie più care amiche. Dopo tutto da millenni l’umanità si interroga sul significato della vita, sull’universo e sul posto che l’individuo occupa in esso. Ed io in primis!!!
Mi sono subito fatta uno dei miei "1000 film" immaginando in un bar Platone e Laozi 老子 seduti al bancone:
Platone cerca di definire il Bene Assoluto con la logica
Laozi 老子 padre del Taoismo ride e cita una frase del suo "Classico della Via e della Virtù" DAODEJING 道德经 (Dào Dé Jīng): "Il Tao che può essere detto non è l’eterno Tao."
Poi arrivano pure
Bruce Lee col suo celebre "essere acqua" (simbolo dello Zen come vedremo)
I Beatles che abbracciarono la meditazione indiana per stimolare la creatività.
Steve Jobs, influenzato dallo Zen, ha trasformato il design tecnologico con semplicità ed eleganza. La mela morsicata ha detto in una sua intervista: la perfezione nell'imperfezione.
E infinite arriva pure Hesse col suo Siddharta: Il viaggio più lungo è quello verso se stessi
Seneca certo non poteva mancare col suo "è l'animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi!!!!"
E sarò dura di comprendonio ma
da sempre tante domande, poche risposte soprattutto su
KARMA E LIBERO ARBITRIO
Il Karma nelle filosofie orientali – l'idea che le azioni generino conseguenze inevitabili – si confronta col libero arbitrio occidentale che riconosce la possibilità di scegliere stabilmente il proprio percorso morale. CHI HA RAGIONE?
SEDETEVI INIZIAMO il "PIPPONE"
Pongo queste domande a Chatgtp
Zen e Platone: L'intuizione e la ragione.
"Pensa a un cuoco che impara a preparare una ricetta: all'inizio segue i passaggi scritti (il metodo razionale di Platone), ma dopo anni di esperienza, sa "sentire" quando l'impasto è giusto solo toccandolo o annusandolo (l'intuizione immediata dello Zen). Entrambi i metodi portano a un piatto perfetto, ma con percorsi diversi.
La filosofia occidentale si concentra spesso sulla strada logica per arrivare alla verità, mentre quella orientale preferisce l'illuminazione improvvisa, come un lampo che ti svela tutto in un istante.
Sun Tzu e Machiavelli: la fluidità e il controllo.
Immagina di giocare a scacchi ♟️.
L'approccio di Machiavelli è come un giocatore che pianifica ogni mossa per mettere sotto pressione l'avversario e forzare la vittoria.
L'approccio di Sun Tzu nella sua ARTE DELLA GUERRA 孙子兵法 (Sūn Zǐ Bīng Fǎ) invece, è come un giocatore di Go 碁 che, anziché attaccare direttamente, costruisce armonicamente le proprie posizioni, circondando gradualmente l'avversario finché questi non ha più spazio per muoversi.
Il primo domina la situazione con la forza e la strategia,
Il secondo vince rendendo la vittoria dell'avversario impossibile.
Buddhismo e Eraclito: il fiume del cambiamento.
Il Buddha dice che non puoi bagnarti due volte nello stesso fiume perché sia l'acqua che tu state cambiando costantemente.
Eraclito, il filosofo greco, dice esattamente la stessa cosa!
"Tutto scorre. Panta rei"
Entrambi riconoscono che il
cambiamento è l'unica costante della vita.
La differenza sta nel come reagire:
il Buddha ci insegna ad accettarlo e a non attaccarci a nulla per evitare la sofferenza,
Eraclito lo usa per riflettere sulla natura del tempo e dell'essere.
Taoismo e Dialettica di Hegel: gli opposti che si abbracciano.
Il simbolo dello Yin-Yang mostra come il giorno (yang) contiene un piccolo punto di notte (yin) e viceversa, spiegando che gli opposti non si combattono, ma si completano e si trasformano uno nell'altro.
La dialettica di Hegel è la stessa cosa: una tesi (un'idea) si scontra con la sua antitesi (l'idea opposta) e dalla loro lotta, nasce una sintesi che contiene il meglio di entrambe. Un'idea non scompare, ma si evolve attraverso il suo contrario.
Confronto tra Filosofia Orientale e Occidentale
L'Individuo vs. l'Armonia Collettiva
Il contrasto più marcato tra le due tradizioni risiede nella loro visione dell'individuo.
La filosofia occidentale a partire da Platone e Aristotele ha posto l’accento sulla razionalità e sull’autonomia dell’io. L’individuo è visto come un’entità separata, un soggetto pensante in grado di raggiungere la verità attraverso la logica e la ragione.
L’obiettivo è spesso l’autorealizzazione e il raggiungimento del bene individuale che si tratti della "vita virtuosa" di Aristotele o della "felicità" di Epicuro.
La società è un insieme di individui che si uniscono per mutuo vantaggio e la giustizia è un sistema di regole che garantiscono i diritti di ciascuno.
Al contrario, la filosofia orientale tende a vedere l’individuo non come un’entità separata ma come parte interconnessa di un tutto più grande.
Per Confucio, il bene dell’individuo è inestricabilmente legato al benessere della famiglia e della società. L’armonia sociale, l’ordine e il rispetto per gli anziani e le tradizioni sono valori supremi. La virtù non è solo un atto solitario, ma un modo di vivere che nutre l'intera comunità.
Allo stesso modo, nel Taoismo di Laozi, il sé si dissolve nel flusso del Tao, l'ordine naturale del cosmo. La ricerca non è l’affermazione dell’io, ma la sua dissoluzione per raggiungere l’unione con la Via.
Questo concetto di interconnessione si ritrova anche nell'Induismo e nel Buddhismo, dove l'Ātman (il sé individuale) è visto come parte del Brahman (il sé universale), e il cammino spirituale è un percorso per trascendere l'illusione dell'individualità.
La Ricerca della Verità: Logica vs. Intuizione
Il modo in cui si cerca la verità è
un altro punto di divergenza fondamentale.
Il pensiero occidentale si fonda sulla logica, la dialettica e il dibattito razionale.
Platone con il suo "mito della caverna", descrive un percorso in cui l'uomo si libera dalle illusioni sensoriali per raggiungere il mondo delle Idee e della verità assoluta attraverso la ragione.
Aristotele ha codificato la logica formale, stabilendo le basi per il ragionamento scientifico.
Per l'Occidente quindi la verità è qualcosa da scoprire e dimostrare attraverso argomentazioni stringenti.
Le filosofie orientali, pur non disdegnando la ragione, spesso privilegiano l'intuizione, l'esperienza diretta e la meditazione.
I Veda, antichi testi sacri dell'India, non sono il prodotto di un'analisi logica, ma rivelazioni esperienziali ottenute attraverso la meditazione profonda.
Nel Buddhismo, la verità non si trova nei libri o nelle discussioni, ma nel "risveglio" interiore, una comprensione diretta della natura della realtà ottenuta attraverso la pratica e la consapevolezza (la meditazione Vipassana).
La saggezza di Sunzi descritta ne L’arte della guerra di cui parlavo a proposito di Macchiavelli e poi parlerò della Coca Cola, non si basa su regole rigide, ma su un'intuizione fluida e un'adattabilità strategica che comprende l'essenza della situazione più che analizzarne i dettagli in modo razionale. La via non è quella di "sapere", ma di "essere" in armonia con il flusso delle cose.
Punti di Incontro: L'Essere e il Conosci Te Stesso
Nonostante queste differenze, esistono sorprendenti punti di contatto che dimostrano come la ricerca umana della saggezza non sia poi così divisa.
La frase "Conosci te stesso" incisa sul Tempio di Apollo a Delfi e associata a Socrate, è un pilastro del pensiero occidentale. Per Socrate, la vera saggezza inizia con l'ammissione della propria ignoranza e la ricerca interiore per capire la natura della propria anima.
Questa ricerca interiore è un tema universale.
Nel Buddhismo, la meditazione e la consapevolezza sono gli strumenti per indagare la natura della mente e del sé, riconoscendo l'illusorietà dell'ego.
Negli Upanishad, si indaga la relazione tra l'Ātman (il sé individuale) e il Brahman (l'essenza universale), un viaggio che porta a comprendere che "Tu sei Quello" (Tat Tvam Asi).
Sebbene a scuola mi abbiano insegnato
l'Occidente cerchi di conoscere l'io per affermarlo
e l'Oriente per trascenderlo
il punto di partenza è il medesimo:
la necessità di guardare dentro di sé.
Un altro esempio di convergenza si trova nell'etica.
La Regola d'Oro
"Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso"
è un principio etico presente in quasi tutte le culture.
Sebbene sia spesso associata a Gesù Cristo nel mondo occidentale, una versione simile si trova già nel pensiero di Confucio, il quale esprimeva questo principio con la frase
"Ciò che non desideri per te stesso,
non infliggerlo agli altri" (shu).
Questo dimostra che, al di là delle differenze culturali e filosofiche, i fondamenti dell'etica e della convivenza umana sono un patrimonio comune.
E ALLORA?
Forse ma correggetemi se sbaglio, quindi le filosofie orientali e occidentali sono come due fiumi che nascono da montagne diverse ma che, scorrendo, si nutrono l'un l'altro.
La prima ci insegna l'importanza dell'interconnessione e dell'armonia, la seconda ci spinge verso l'auto-affermazione e la chiarezza razionale.
Forse unendo le loro lezioni, possiamo sperare di comprendere la complessa e meravigliosa natura dell'essere umano.
Le filosofie in ASIA. Cina Giappone India
CINA: Confucianesimo, Taoismo, Buddismo
Confucianesimo
fondato da Confucio, è una filosofia etico-politica che pone l'accento sulla virtù sociale (Jen), il rispetto per la famiglia e gli anziani, e il mantenimento dell'armonia e dell'ordine nella società. Non si tratta di una religione, ma di un sistema morale che mira a creare un buon cittadino e un buon governante.
Taoismo
invece, si concentra sul Tao, la "Via" o il "Principio" che regola l'universo. Fondato da Laozi autore del DAODEJING 道德经 (Dào Dé Jīng) Classico della Via e della Virtù, il Taoismo invita a vivere in armonia con il flusso naturale delle cose, praticando il wu wei (non azione) che non significa passività, ma piuttosto agire senza sforzo, seguendo il corso naturale degli eventi.L'obiettivo è l'unità con il Tao, abbandonando l'ego e le convenzioni sociali.
DIFFERENZA TAOISMO VS STOICISMO
Lao Tzu: "L’acqua vince tutto perché non compete". Strategia rivoluzionaria: vincere cedendo (vedi ARTE DELLA GUERRA).
Marco Aurelio: "Se soffri per qualcosa esterno, non è la cosa che ti disturba, ma il tuo giudizio". Controllo razionale vs arrendersi al flusso.
Buddhismo
Fondato da Siddharta Gautama (il Buddha), si basa sulla comprensione delle "Quattro nobili verità": l'esistenza della sofferenza (dukkha), la sua origine nel desiderio e nell'attaccamento, la possibilità di porvi fine e il Nobile Ottuplice Sentiero per raggiungere la liberazione (nirvana).
GIAPPONE: L'Arte di Vivere e l'Estetica
Il Giappone, pur avendo assorbito influenze cinesi, ha sviluppato filosofie uniche, spesso legate all'estetica e alla vita quotidiana.
Ikigai
Termine che può essere tradotto come "ragione di vita" o "motivo per cui ci si sveglia ogni mattina".
L'Ikigai è il punto di intersezione tra ciò che si ama, ciò in cui si è bravi, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui si può essere pagati.
È una filosofia che incoraggia a trovare uno scopo profondo che porti gioia e un senso di pienezza, non solo nel lavoro ma in tutti gli aspetti della vita.
Wabi-sabi
Una visione estetica e filosofica che celebra la bellezza che si trova nell'imperfezione, nella semplicità e nella transitorietà delle cose. Il wabi-sabi ci insegna ad apprezzare l'irregolarità, la ruggine e i segni del tempo, riconoscendo che la bellezza non risiede nella perfezione immutabile, ma nella naturalezza e nell'usura del tempo. NON é STUPENDO COME CONCETTO???!?? J'Adore!!!
Kintsugi
Letteralmente "riparare con l'oro". Questa arte giapponese consiste nel riparare la ceramica rotta unendo i frammenti con una lacca mescolata con polvere d'oro, d'argento o di platino.
La filosofia dietro il Kintsugi è che la rottura e la riparazione non sono da nascondere, ma diventano parte della storia dell'oggetto, rendendolo più prezioso e bello di prima.
È una potente metafora per la vita, che ci insegna a valorizzare le nostre ferite e a considerarle come parte del nostro percorso.
Mono no Aware (Pathos delle cose)
Emozione di fronte alla caducità. Per esempio: i fiori di ciliegio (sakura) che sbocciano per 7 giorni. Per i samurai: metafora della vita effimera.
Azzardo un contrasto con l’ideale platonico di Bellezza eterna.
INDIA: La Ricerca della Liberazione
I Veda e la Tradizione Induista
Veda
Sono i più antichi testi sacri dell'Induismo. Considerati rivelazioni divine, non opera umana, i Veda contengono inni, rituali e speculazioni filosofiche che gettano le basi della spiritualità indiana.
Al loro interno si trovano le dottrine del Dharma (il giusto comportamento), del Karma (la legge di causa ed effetto) e della reincarnazione.
La filosofia induista, in particolare negli Upanishad, esplora l'identità tra l'Ātman (l'anima individuale) e il Brahman (l'essenza universale) e il cammino per raggiungere la liberazione (mokṣa) dal ciclo di nascita e morte.
L'ARTE DELLA GUERRA DI SUNZI
Infine, merita menzione un'opera che, pur essendo un manuale di strategia militare, racchiude una profonda filosofia di vita: "L'arte della guerra" di Sunzi. Questo testo del VI secolo a.C. insegna che la vittoria più grande è quella ottenuta senza combattere.
Sunzi sottolinea l'importanza della pianificazione, conoscenza di sé e del nemico, fluidità e adattabilità. I suoi insegnamenti si applicano non solo alla guerra, ma a qualsiasi situazione di conflitto, nella vita e negli affari, dimostrando che la saggezza orientale si applica a tutti gli aspetti dell'esistenza.
L'arte della guerra è ormai diventato
un classico per gli uomini d'affari.
Il concetto di "vincere senza combattere" si traduce in "dominare il mercato senza una guerra di prezzi" o "posizionare il tuo prodotto in modo così unico da non avere concorrenti diretti".
La Coca-Cola, per esempio, non ha bisogno di attaccare direttamente i suoi rivali; ha creato un'immagine, un brand così forte e radicato da vincere la "guerra" prima ancora di combatterla.
📚 LIBRI CHE VI CONSIGLIO
"L’Arco e la Lyra" di Octavio Paz (il poeta che paragona Bashō a Leopardi)
"Lo Zen e l’Arte di Disegnare" di Frederick Franck (capolavoro sulla creatività come meditazione)
"Il Libro dei Cinque Anelli" di Miyamoto Musashi (Sun Tzu samurai per manager)
"Essere Pace" di Thich Nhat Hanh (il monaco che ha insegnato la mindfulness a Silicon Valley)
"Il Tao della Fisica" di Fritjof Capra (dove particelle e mantra si fondono)
🌟 Filosofi Moderni dell’Est che Stanno Riscrivendo le Regole
Nishida Kitarō (Giappone): Fondatore della scuola di Kyoto, mescola zen e Heidegger.
Kim Iryŏp (Corea): Suora buddista femminista: "La libertà è vuoto che danza".
Byung-Chul Han (Corea/Germania): Critica la società della stanchezza: "Il digitale è il nuovo oppio dei popoli".
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