Viaggio tra INDUISMO BUDDISMO SHINTOISMO con una Tour Leader con il cuore in Oriente

DELLA TOUR LEADER INTERPRETE

LORENZA MARINI

Dal 2006 quando rientrai in Italia dopo 6 anni vissuti a Pechino con una valigia piena di curiosità, accompagno viaggiatori tra templi millenari, montagne sacre e città dove il divino si mescola alla vita quotidiana.
In India, mentre i pellegrini si immergevano nel Gange all’alba, ho capito che la spiritualità non è un dogma, ma un’avventura fatta di colori, profumi e domande senza risposta.

Pronti a scoprire come tre religioni apparentemente lontane rispondono ai grandi misteri dell’esistenza?

Piccola premessa (con il cuore)

Non sono un’esperta, né una studiosa. Sono solo una tour leader curiosa che ha attraversato templi, foreste e volti, portando in valigia libri e domande. Ho letto tanto (grazie Ca’ Foscari e biblioteche notturne!), ma soprattutto ho camminato: tra i ghat di Varanasi, i torii del Giappone, i monasteri himalayani. Quel che condivido viene da occhi che hanno visto, orecchie che hanno ascoltato guide locali, e una passione per il sacro che unisce tutte le religioni. Se sbaglio, correggetemi: imparerò con voi.


INIZIAMO CON UN GLOSSARIO GENERALE 

INDUISMO 
- Karma: Legge di causa-effetto: le azioni (buone o cattive) determinano il destino nelle vite future. 

- Brahman: La realtà ultima e universale, l'essenza dell'universo.
- Dharma: Dovere morale, legge universale e ordine cosmico da seguire per vivere in armonia. 

- Moksha: Liberazione dal ciclo delle reincarnazioni (samsara), unione con l’Assoluto (Brahman).
- Puja: Rituale di offerta a una divinità (fiori, cibo, luce) per stabilire una connessione sacra.
- Atman: L’anima individuale, parte del Brahman (anima universale).
- Vedas: Testi sacri più antichi, base della filosofia e dei rituali.

BUDDHISMO
- Nirvana: Estinzione della sofferenza, liberazione dal samsara attraverso il distacco dai desideri.
- Karma: Simile all’Induismo, ma enfasi sulle intenzioni dietro alle azioni, non sul destino.
- Samsara: Ciclo di nascita, morte e rinascita, alimentato dall’ignoranza e dall’attaccamento.
- Quattro Nobili Verità: 1) La vita è sofferenza, 2) La causa è il desiderio, 3) La cessazione è possibile, 4) La via è l’Ottuplice Sentiero.
- Bodhisattva: Essere illuminato che rinuncia al Nirvana per aiutare gli altri (Mahayana).
- Sangha: Comunità spirituale di monaci e praticanti.

SHINTOISMO
- Kami: Spiriti o forze divine presenti in natura (montagne, fiumi), negli antenati o in oggetti sacri.
- Matsuri: Festival per onorare i kami, con processioni, musica e offerte.
- Torii: Portale rosso che segna l’ingresso a un santuario, confine tra mondo profano e sacro.
- Misogi: Purificazione rituale con acqua (es: sotto una cascata) per eliminare impurità spirituali.
- Amaterasu: Dea del sole, kami ancestrale della famiglia imperiale giapponese.
- Ema: Tavolette di legno su cui si scrivono desideri da appendere nei santuari.

Termini trasversali
- Samsara: Presente in Induismo e Buddhismo (ciclo di rinascite), assente nello Shintoismo.
- Meditazione: Pratica chiave nel Buddhismo, meno centrale nelle altre due.
- Offerte: Comuni a tutte (fiori, cibo, luce) come gesto di reciprocità col divino.

Curiosità
- Lo Shintoismo non ha testi sacri canonici come le altre due: si basa su miti orali (Kojiki, Nihon Shoki).
- "Omamori" (amuleti shintoisti) e "mala" (rosari buddhisti/indù) sono oggetti devozionali simili nel concetto.
- In tutte e tre, l’acqua è simbolo di purificazione: fiume Gange, cascate nei santuari shintoisti, fontane nei templi buddhisti.

 

LE DIVINITÀ 

 

INDUISMO

- Chi adorano: La Trimurti (Shiva il distruttore-creatore, Vishnu il preservatore, Devi la dea madre) + una schiera di divinità locali tra cui la preferita in assoluto Ganesh (con la testa di elefante) per la fortuna, Lakshmi per i soldi, Kali per chi vuole un po’ di grinta mistica.
- Come pregano: Con i puja (offerte di fiori, cibo, incenso) e mantra. A Varanasi come vedrete più in là nell'articolo, i fedeli si tuffano nel Gange per “lavare il karma”, mentre nei templi del Tamil Nadu danzano coi sacerdoti vestiti d’oro.

BUDDISMO 

- Chi adorano: Il Buddha storico (Siddhartha Gautama), l’uomo che ha scoperto l’illuminazione sotto un albero. Nella corrente Mahayana, si aggiungono i Bodhisattva (esseri illuminati che rinunciano al nirvana per aiutare gli altri), come Avalokiteshvara, il Buddha della compassione.
- Come pregano: Con meditazione silenziosa (zen in Giappone, vipassana in Thailandia), offerte di fiori e incenso ai templi e canti di sutra che sembrano ninnenanne cosmiche. I monaci Theravada (Sri Lanka, Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia e  sud dell’India) vanno in giro all’alba a raccogliere elemosina.

SHINTOISMO

- Chi adorano: I Kami, spiriti della natura (alberi, montagne, cascate) e antenati. Il più famoso? Amaterasu, dea del sole che dice la leggenda si offende e scappa in una grotta se non la si tratta bene (ma i giapponesi la riportano fuori con una festa a base di specchi!). E Susanoo il dio del mare e delle tempeste, il fratello della dea del sole Amaterasue e di Tsukuyomi, il dio della luna.

- Come pregano: Con purificazioni (lavarsi mani e bocca prima dei santuari), due battiti di mani per chiamare i kami e offerte di sakè, riso o bigliettini origami. A Fushimi Inari (Kyoto), le aziende regalano torii rossi giganti per ringraziare gli dei degli affari. 

DIFFERENZE DI BASE IN SINTESI 

 

Divinità


- Induismo: Un pantheon di migliaia di divinità (Vishnu, Shiva, Devi…) che incarnano aspetti dell’Uno Assoluto (Brahman). La devozione personale (bhakti) a un dio prescelto è centrale.

- Buddhismo: Non adora divinità creatrici. Buddha è un maestro, non un dio. Nel Mahayana, i bodhisattva (esseri illuminati che rinunciano al nirvana per aiutare gli altri) sono venerati.


- Shintoismo: Kami, spiriti presenti in natura (montagne, alberi), antenati o forze cosmiche. Non sono "dei" onnipotenti, ma energie sacre da rispettare.

 

Aldilà e Morte


- Induismo: Il ciclo delle reincarnazioni (samsara) determinato dal karma. L’obiettivo è liberarsi (moksha) e fondersi con Brahman. La morte è un passaggio: i riti funebri (anticreazione) aiutano l’anima a staccarsi dal corpo.

- Buddhismo: Anch’esso crede nel samsara, ma l’obiettivo è il nirvana: estinzione del desiderio e della sofferenza. La morte è un’occasione per raggiungere l’illuminazione, grazie alla consapevolezza coltivata in vita.


- Shintoismo: Meno interesse per l’aldilà. Gli antenati diventano kami protettori. La morte è considerata impura: i templi shintoisti non celebrano funerali, affidati al buddhismo.


Punti in Comune


Purificazione: Bagni rituali nel Gange (Induismo), meditazione per purificare la mente (Buddhismo), lavaggio delle mani al temizuya (Shintoismo).

Armonia: Con il cosmo (Induismo), con sé stessi (Buddhismo), con la natura (Shintoismo).

Riti e Offerte: Fiori, luce, cibo alle divinità/kami per mantenere un legame col sacro.

 

Differenze Radicali


- Karma vs. Purezza: Per Induismo e Buddhismo, le azioni determinano il destino.
Nello Shintoismo, ciò che conta è la purezza rituale, non una "legge morale" universale.


- Morte come Tabù: Solo nello Shintoismo la morte è tabù (inquinamento spirituale), mentre per Induismo e Buddhismo è parte del percorso spirituale.

- Dio Personale: Assente nel Buddhismo (focus sulla pratica), centrale nell’Induismo (relazione devozionale), ambiguo nello Shintoismo (i kami non sono né buoni né cattivi, vanno solo rispettati).

Un ultimo pensiero: Lo Shintoismo è radicato nel "qui e ora" (venerare la vita in ogni suo aspetto), mentre Induismo e Buddhismo guardano all’eterno. Ma tutti e tre insegnano che il sacro è ovunque, non in un cielo lontano.

 

IL MAESTRO 


- Induismo: guru (maestro spirituale) che guida gli studenti sulla via della realizzazione di sé e della liberazione.
- Buddismo: lama o roshi (maestro spirituale) che fornisce insegnamenti sulla via della liberazione e sulla realizzazione di sé.
- Shintoismo: kannushi (sacerdote) che conduce riti e cerimonie e può fornire guida spirituale.

 

Induismo


- Cos’è: Una delle religioni più antiche al mondo, nata in India. Non ha un fondatore unico, ma un insieme di tradizioni, testi (Veda, Upanishad, Bhagavad Gita) e percorsi spirituali.
- Obiettivo: Liberare l’Atman (l’anima individuale) dal ciclo delle rinascite (Samsara) per unirsi al Brahman (l’Assoluto).
- Come: Attraverso lo yoga (non solo posizioni, ma vie come bhakti/devozione, karma/azione disinteressata, jnana/conoscenza).


Dove potete vivere e vedere oggi meraviglie induiste durante i vostri viaggi 
Sicuramente molti altri saranno ancora i luoghi magici ma IO VI CONSIGLIO 



Varanasi, India

Gange all’alba, tra fuochi sacri e canti vedici.

E poi in assoluto una delle esperienze induiste più magiche che ho vissuto accompagnando un gruppo Quality Group fu partecipare all’Aarti serale su una barca, tra mille lumini galleggianti.

AARTI SERALE DI VARANASI

Un rituale religioso serale in onore del fiume Gange, offerta di fuoco (aarti) che simboleggia devozione e purificazione.
Tutte le sere andate al Dashashwamedh Ghat di Varanasi (ma si svolge anche in altri ghat).
I sacerdoti (pandit) con grandi lampade a più fiamme, incenso, campane, cori di mantra e offerta di fiori e acqua.
Lo fanno per ringraziare e adorare la dea Ganga, rinnovare il legame tra pellegrini e fiume; momento di intensa partecipazione collettiva.
Esperienza magica quasi da trance perché durante l’Aarti a Varanasi (con campane, canti e fuochi) che ricordo mi fecero vibrare il petto

Un amico mi disse lo stesso anche nelle danze Kecak a Bali dove 100 voci maschili ripetono mantra in coro, creando un effetto ipnotico.

A Varanasi, fatevi spiegare dalla guida locale i segreti filosofici sui ghat (scalinate lungo il Gange usate per bagni rituali, preghiere e cremazioni) e chi sono i sadhu (uomini santi indù, asceti o rinuncianti che vivono per pratica spirituale e meditazione) 

 


Rishikesh, India

Yoga e tigri dell’Himalaya
Il Ponte Laxman Jhula sospeso sul Gange, tra scimmie sacre.
Meditazione con mantra al Parmarth Niketan Ashram.
Di notte qua i ghat brillano come via lattea.



Bali, Indonesia
 

Indonesia è prevalentemente musulmana (la più grande popolazione musulmana al mondo), ma ospita minoranze indù (soprattutto a Bali), cristiane, buddhiste e altre religioni riconosciute.

I canang sari, offerte di fiori che colorano ogni angolo.
Kecak Fire Dance a Uluwatu, col sole che tramonta sull’oceano.
Nuotate tra le vasche sacre di Tirta Gangga. Indossate il sarong (ampio telo di stoffa rettangolare o tubolare avvolto intorno alla vita come gonna o pareo tipico anche di Malaysia e India del Sud)



Khajuraho, India 

Sculture erotiche medievali su templi Unesco.
Tramonto tra i templi occidentali, pietra dorata e danzatrici in sari allo Khajuraho Dance Festival (febbraio).
Quelle pose audaci? Simboleggiano l’unione tra umano e divino! Mostrano scene sessuali simili ai principi del Kama Sutra ma non sono illustrazioni del testo.



Kumbh Mela, India – 100 milioni di pellegrini e un bagno nel Gange 🌊🙏

Il raduno più grande del pianeta: sadhu coperti di cenere, elefanti decorati, fuochi rituali.
Fate un tuffo purificatore all’alba (io nel Gange non mi sono mai immersa però ihih) e cercare di non perdersi nella folla.
La scorsa Maha Kumbh Mela (la più epica) è stata nel 2025 a Prayagraj. Capitarono tanti incidenti quindi FATE ATTENZIONE se andrete nel 2027


Pashupatinath, Nepal – Dove la vita e la morte danzano

Cremazioni sacre lungo il fiume Bagmati.
Durante il Maha Shivaratri, esplosione di fiori e mantra e danze ipnotiche come all'Aarti serale a Varanasi. 

MAHA SHIVARATRI

Festa indù in onore del dio Shiva, celebrata annualmente nella notte di Phalguna (febbraio-marzo). 
Elementi principali: digiuno, veglia notturna (jagaran), visite ai templi, abluzioni e offerte al lingam, canti e mantra (es. Om Namah Shivaya).
Significato: vittoria della luce sulle tenebre e dell’illuminazione sull’ignoranza; ricerca dell’unione spirituale con il divino.

Dove si celebra

Nepal: tempio di Pashupatinath (Kathmandu) è il centro più importante; celebrazioni in altri templi shivaisti in tutto il Paese.
India: templi di Varanasi (Kashi), Kedarnath, Amarnath, Ujjain, Rishikesh, Haridwar, Trimbakeshwar, molto celebrata anche in Mumbai, Chennai e in tutto il Nord e Sud. 

 

Tamil Nadu, India

Altra esperienza induista potentissima che vi consiglio é presso il Meenakshi Amman Temple  a Madurai, nello stato del Tamil Nadu (sud India), nel centro storico della città vicino al fiume Vaigai.
Meenakshi Amman Temple: un complesso sacro che funziona come un vero e proprio microcosmo religioso: enormi gopuram (torri d’ingresso) ricoperte di migliaia di scolpiture policrome raffiguranti divinità, miti e scene di vita, spazi rituali e corridoi che guidano il pellegrino in un percorso simbolico. Il tempio è centro di culto, arte e comunità, teatro di grandi festività e di pratiche quotidiane (puja, processioni, offerte).
PS: assaggiate il prasad —  dolcetti al cocco o riso benedetti — come esperienza religiosa e culturale.


Buddismo


 
- Cos’è: Nato in India nel VI secolo a.C. con Siddhartha Gautama (il Buddha), enfatizza la liberazione dalla sofferenza (dukkha) attraverso l’Ottuplice Sentiero.
- Obiettivo: Raggiungere il Nirvana, lo spegnimento dell’ignoranza e dell'attaccamento / desiderio (tanha).
- Come: meditazione e comprensione (es. vipassana nella tradizione Theravāda; zazen nello Zen, scuola Mahāyāna), etica e sviluppo della compassione (bodhisattva) e comprensione del non-Sé (anatman).

 

LE 3 CORRENTI PRINCIPALI:


1. THERAVADA ("La Via degli Antichi")
- Dove: Thailandia, Sri Lanka, Cambogia, Myanmar.
- Filosofia: Focus su meditazione, disciplina monastica e ricerca della liberazione individuale (nirvana).
- Icone: Monaci in abiti arancioni, statue del Buddha "sorridente", offerte di fiori ai templi.

2. MAHAYANA ("Il Grande Veicolo")
- Dove: Cina, Giappone, Corea, Vietnam.
- Filosofia: L’ideale del Bodhisattva: rinunciare al nirvana per aiutare tutti gli esseri. Include scuole come Zen e Terra Pura.
- Icone: Buddha giganti, templi minimalisti, koan (enigmi spirituali).

3. VAJRAYANA ("Veicolo del Diamante”)
- Dove: Tibet, Bhutan, Nepal 
- Filosofia: Buddhismo tantrico ed esoterico: si raggiunge l’illuminazione accelerata attraverso rituali complessi, mantra segreti (Om Mani Padme Hum), visualizzazioni di divinità (come Tara o Yamantaka) e l’uso di mandala.
- Icone: Monaci in mantelli marrone-rossiccio, ruote di preghiera in rame, thangka (dipinti sacri), mandala di sabbia colorata distrutti dopo giorni di creazione (simbolo dell’impermanenza).

 

Dove potete vivere e vedere oggi meraviglie buddiste durante i vostri viaggi 
Sicuramente molti altri saranno ancora i luoghi magici ma IO VI CONSIGLIO 

 

LHASA, TIBET (Vajrayana)


Il Potala Palace, una fortezza sacra arroccata a 3.700 metri, dove l’aria è così sottile che persino i mantra sembrano sussurrati dagli dei.
Girate le ruote di preghiera al tempio Jokhang, tra pellegrini tibetani che si prostrano in devozione. Al monastero di Sera, assistete al dibattito filosofico dei monaci: urlano, battono le mani e ridono. Emozionantissimo davvero!!!
Bevete il tè al burro di yak con i locali: è salato, caldo e vi darà l’energia per salire i 1.000 scalini del Potala e vincere l'altitudine.
Quando anni fa accompagnai un gruppo qui, un monaco ci svelò un mandala di sabbia appena completato… e poi l’ha distrutto per ricordarci che tutto è effimero. Brividi!

 

LESHAN, CINA (Mahayana)


Il Grande Buddha di Leshan, alto 71 metri, scolpito nella roccia nel VIII secolo. Le sue unghie sono grandi come tavoli da picnic!
Salite sulla barca per ammirarlo dal fiume: sembra proteggere le acque turbolente con il suo sguardo sereno. Toccate i suoi piedi (i pellegrini credono porti fortuna) e cercate i “Buddha nascosti” nelle grotte circostanti.
Mangiate un gelato al tè verde nella cittadina: dopo 1.200 scalini, ve lo siete meritato ihih

 

 BAGAN, MYANMAR (Theravada) 

2.200 templi sparsi in una pianura che all’alba si trasforma in un mare d’oro. Le mongolfiere volano basso, i monaci cantano sutra e voi… siete in paradiso.
Salite in cima al tempio Shwesandaw all’alba e meditate mentre il sole nasce tra le pagode. Poi vi consiglio di esplorare in e-bike i templi meno noti, come l’Ananda Pahto.
Ps portate una torcia: i cunicoli del tempio Dhammayangyi sono bui e misteriosi, come labirinti per l’anima.

 

KYOTO, GIAPPONE (Zen Mahayana)


Il giardino di sabbia del Ryoan-ji, dove 15 pietre e un rastrello vi faranno dubitare della realtà... Partecipate se riuscite a una sessione di zazen (meditazione zen) e assaggiate il matcha 🍵 durante una cerimonia del tè: ogni gesto è un mantra. Al tempio Kinkaku-ji (Padiglione d’Oro), cercate il riflesso del Buddha nell’acqua

 

BOROBUDUR, INDONESIA (Mahayana) 

Qua mai stata ma un amico mi ha raccontato il Borobudur é il  più grande tempio buddista del mondo, un mandala di pietra che emerge dalla giungla come un miraggio.
Dice di camminare in senso orario sui 9 livelli, sfiorando i 504 Buddha seduti. All’alba, quando la nebbia avvolge le statue, sembra di salire verso il cielo.
Durante il Vesak (maggio), migliaia di lanterne volano nel cielo: è il compleanno di Buddha, e l’Indonesia si illumina!---


LUANG PRABANG, LAOS (Theravada)


L’almsgiving ceremony: centinaia di monaci in arancione sfilano all’alba, con ciotole per ricevere riso. Se vi capita é un'esperienza unica davvero!!!!
Offrite riso anche voi ai monaci poi salite al Monte Phousi per una vista sul Mekong che vi spezzerà il cuore (in senso buono).
Ps Comprate il riso dai venditori locali, non dai supermercati! 

BODH GAYA, INDIA (Theravada/Mahayana) 

Il Mahabodhi Temple, dove Buddha raggiunse l’illuminazione. L’albero della Bodhi qui è un discendente diretto di quello originale!
Meditate sotto l’albero, circondati da monaci tibetani, thailandesi e giapponesi. Poi, accendete una lampada al burro per i defunti: le notti qui brillano di anime in preghiera.
Se riuscite. Visitate di giovedì: i monaci regalano benedizioni con l’acqua ai pellegrini.


BUDDHISMO URBANO (Mahayana) a Taipei - Taiwan  

Visitare il Tempio Xingtian, dove manager in tailleur pregano tra nuvole d’incenso, chiedendo successo agli dei. Poi, assaggiate il cibo vegetariano nel mercato del tempio.
Comprate un amuleto portafortuna a forma di Buddha: i locali li appendono alle borse!
Ps A Taipei, spiritualità e tecnologia convivono: qui si prega con app e si fanno offerte digitali!

 

SHINTOISMO 

- Cos’è: Religione autoctona del Giappone, senza testi sacri o fondatori. Celebra i kami, spiriti presenti in natura (montagne, fiumi, alberi) e negli antenati.
- Obiettivo: Vivere in armonia con i kami attraverso rituali di purificazione (harae), offerte e festival (matsuri).
- Simboli: I torii (portali rossi) segnano l’ingresso al mondo sacro.

 

Dove potete vivere e vedere oggi meraviglie induiste durante i vostri viaggi 
Sicuramente molti altri saranno ancora i luoghi magici ma IO VI CONSIGLIO 

 

Ise Jingu (Grande Santuario di Ise), Prefettura di Mie 

Il santuario più sacro dello Shintoismo, dedicato ad Amaterasu, la dea del sole. Ricostruito ogni 20 anni (dal 690 d.C.!) seguendo rituali antichi.
Camminate tra i cedri secolari del bosco sacro, dove l’aria è densa di energia kami. Partecipate se riuscite al Kagura, danza rituale accompagnata da flauti e tamburi.
Visitate i due complessi principali, Naiku (santuario interno) e Geku (santuario esterno)

 

Fushimi Inari Taisha, Kyoto


 Il celebre tunnel di mille torii rossi che si snoda sul monte Inari, dedicato alla divinità del riso e del successo.
Andate al tramonto o all'alba così evitate la fiumana di turisti e immergetevi tra i sentieri silenziosi, illuminati da lanterne. Incontrate le volpi sacre (kitsune), messaggere della divinità Inari.
Comprate un ema (tavoletta di legno) e scrivete un desiderio.

 

Itsukushima Jinja, Isola di Miyajima


Il torii galleggiante nel mare di Hiroshima, simbolo dello Shintoismo. Patrimonio UNESCO.
Assistete all’alta marea quando il torii sembra fluttuare sull’acqua. Partecipate al Kangen-sai, festival notturno con barche illuminate (giugno/luglio).
Provate i momiji manju (dolci a forma di foglia d’acero), offerta tipica ai kami.

Izumo Taisha, Prefettura di Shimane



 Il santuario più antico del Giappone, dove si radunano tutti i kami in ottobre (Kannazuki).
 Tira una moneta nel Shimenawa più grande del Giappone (corda sacra di paglia) per attirare fortuna.
Qui si crede che le relazioni umane (en) siano tessute dai kami...

 

Monte Fuji, Prefettura di Shizuoka/Yamanashi

 

Vulcano sacro, dimora della deia Konohanasakuya-hime (protettrice dei fiori e del fuoco).
Scalarlo d’estate non l'ho mai fatto ma esperienza unica di pellegrinaggio (solo luglio-agosto). Al santuario Fujisan Hongu Sengen Taisha, pregate per protezione.

E per finire Libri e Film che Vi consiglio

 

Induismo

Vi consiglio “La Bhagavad Gita” (trad. R. Panikkar) per capire il dialogo tra umano e divino.

Io l'ho letto due volte perché molto complesso ma straordinario anzi credo l'opera letteraria più interessante mai letta!!!
Testo sacro induista che esplora la natura della realtà, il dovere morale e la ricerca della liberazione spirituale attraverso un dialogo tra il principe Arjuna e il dio Krishna.

Leggerlo a me ha aiutata anzi "illuminata"  a:

- Riflettere sulla propria vita e sul proprio dovere
- Cercare la saggezza e la pace interiore
- Comprendere la filosofia induista e la spiritualità orientale

Film

Vi consiglio “Lagaan” (dove il cricket diventa una preghiera).

 


Buddismo

Il Miracolo della Mindfulness” (Thich Nhat Hanh).

Bellissimi anche questi altre 3

1. *Dhammapada*: raccolta di insegnamenti del Buddha sulla via della liberazione.
2. *Sutta Pitaka*: raccolta di discorsi del Buddha sulla dottrina buddista.
3. *Vinaya Pitaka*: raccolta di regole monastiche per i monaci buddisti.

E poi questi Testi classici per eccellenza 

1. *Mahayana Sutras*: testi sacri del buddismo Mahayana, come il Sutra del Loto e il Sutra del Cuore.
2. *Tantra*: testi sacri del buddismo tantrico, che esplorano la pratica spirituale e la realizzazione.

 

Testi moderni che maggiormente vi consiglio 


1. *"L'arte della felicità" di Dalai Lama*: libro che esplora la felicità e la pace interiore attraverso la prospettiva buddista.
2. *"La mente aperta" di Yongey Mingyur Rinpoche*: libro che esplora la meditazione e la pratica buddista.

 

Film: “Samsara” (un viaggio visivo tra monasteri e deserti).


- Shintoismo: “Shinto: The Kami Way” (Sokyo Ono). Film: “Your Name” (dove i kami intrecciano destini).


 Il Mondo è un Tempio 

Cari viaggiatori, queste religioni non sono musei, ma foreste vive. Immaginatevi a Rishikesh, dove lo yoga è una danza tra corpo e cielo o a Kyoto, dove ogni tempio shintoista nasconde un giardino Zen. Cercate le statue più alte, i rituali più antichi, ma soprattutto lasciatevi stupire: il divino è ovunque, anche in un bicchiere di tè offerto da un monaco tibetano.

 

 

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